INFOBREVI
(02.08.11) Vitello sbranato dall'orso in Sudtitolo
È successo in val d'Ultimo a 2.000 m di quota. Gli allevatori sono preoccupati e temono anche per la loro stessa incolumità. Tiefenthaler, il presidente dalla Bauernbund (la potente associazione dei contadini sudtirolesi) ha parlato chiaro: Gli orsi non li vogliamo, vanno trasfertiti altrove. "È impensabile concedere ad un animale pericoloso come l'orso di oter vivere nello spazio antropizzato". Parole sante che per conformismo, subalternità o convinta adesione alla cultura dominante urbanocentrica ben difficilmente sono profferite dagli esponenti delle organizzazioni professionali agricole italiane.
Questi attacchi nuocciono anche al turismo e ha un bel dire il presidente del WW di Bolzano, Maistri che se la prende sia con gli allevatori che con gli alpbergatori accusati di "infondere in maniera speculativa, paure insensate". Ovviamente Maistri sostiene che la pericolosità degli orsi è una favola per spaventare i bambini. Questo è il ritornello che la setta dell'orso (e del lupo) ripete in tutto il mondo incurante di continui casi nel mondo di aggressioni ad umani da parte dei loro 'beniamini'.
cet article est tiré de infobrevi de notre confrère http://www.ruralpini.it/
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